Credere in Dio al giorno d'oggi per molte persone e' difficile ,anzi,talvolta impossibile,troppo presi dal materialismo si dimenticano di avere un Padre,un Fratello,un Amico su cui contare e a cui affidarsi.Da adolescente credente e praticante e' difficile non essere additata come la "suora",o "colei che non conosce altro al di là della chiesa".
E' triste sentirsi come un pesce fuor d'acqua all'interno del gruppo-classe,in balia di considerazioni non richieste sul nostro Credo.Col passare degli anni ho imparato ad ignorare queste frasi aiutando coloro che additano a cercare il silenzio con cui Lui ci parla,ad arricchirsi interiormente pensando ad allargare i propri orizzonti e lasciarsi trasportare dal gusto della riflessione.Da educatrice ed educata in Azione Cattolica mi sento in dovere di far conoscere il mio Dio a colore che vedo in difficolta' o in un periodo buio,l'esserlo e' un compito delicato perche'non solo bisogna essere responsabili nel nostro piccolo di noi stessi,ma di tutto cio' che ci circonda.Svolgere il ruolo di educatrice mi fa sentire appagata,alimentata da una continua voglia di crescere interiormente ed apprezzare le dimensioni della vita da pienezza all'esistenza,affidarmi al Signore quotidianamente e mi fa ricordare sempre di essere una costruttrice di pace.La capacita' dell'educatore sta' proprio nel saper trasmettere al più piccolo questi principi,personalmente non so se sono all'altezza di questo ruolo,ma vedere un "accierrino" della parrocchia che la domenica mattina varcano la soglia della chiesa mi fa sentire felicissima.Ponendomi dall'altra parte, ovvero da educata,non riesco a non percepire l'affetto rivolto a noi giovani da parte dei nostri educatori,loro ci sono sempre,insegnanti di vita e di amore,riescono sempre a coinvolgerci e illuminarci con le loro catechesi,colme di insegnamenti e riflessioni.E' impossibile non sentirsi accolti in un contesto del genere dove la parola all'ordine del giorno e' fraternita',anche adesso in piena pandemia.L'Azione Cattolica mi ha dato un grande insegnamento:"Noi siamo tante piccole pietre che messe una sopra all'altra formano una realta' stupenda" ed e' proprio vero! Come percepisco la realta' della parrocchia? Forse una pagina non basterebbe per spiegare tutto,potrei limitarmi a scrivere "e' un posto tranquillo.Si sta' bene,ma c'e' molto altro,momenti di divertimento,di gioia,di silenzio e di ascolto.Qui c'e' VITA!".
(Alessandra)
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