Sono trascorsi diversi giorni dall'incendio doloso che ha distrutto alcuni giochi della villa comunale sansalvese. I giovani piromani, responsabili dell'accaduto , dovranno rendere conto delle loro azioni. A seguito della denuncia presentata dal sindaco Tiziana Magnacca presso le autorita' competenti. La gravita' di tali atti vandalici e delinquenziali non può assolutamente essere tollerata, per tanto una volta conclusi i diversi accertamenti, i giovani incoscienti saranno chiamati inevitabilmente a rispondere di danni arrecati ad uno dei patrimoni pubblici più frequentati della citta' di San Salvo. A condannare il grave gesto non e' solo il sindaco con tutta l'Amministrazione comunale ma e' l'intera comunita' sensalvese che si sente ferita, oltraggiata per i danni subiti e sconfitta per non per essere riuscita a trasmettere e far comprendere le basilari regole di rispetto e senso civico, sbandierate nelle case, nelle scuole e nelle parrocchie. I gravi atti sono stati compiuti da adolescenti inconsapevoli del danno arrecato e delle conseguenze legali a cui vanno incontro? L'intento era di ottenere quella visibilità che altrimenti non avrebbero avuto attraverso comportamenti consoni alla norma? Forse desiderano lasciare una traccia, un segno del loro passaggio, del loro essere, vogliono lanciare il messaggio che la loro presenza non e' evanescente, ma concreta? Cercano di colmare vuoti e bisogni effettivi non soddisfatti? Gridano la loro esclusione con la distribuzione di tutto cio' che incontrano e maneggiano? Genitori che trascurano i loro doveri di sorveglianza o semplicemente troppo permissivi? In qualita' di presidente della Commissione Affari Sociali e in accordo con l'assessore di riferimento Giancarlo Lippis, verificheremo tutti gli interventi da intraprendere non solo nei confronti dei minori che in quella data e alle 01:30 di notte occupavano la villa comunale, ma anche di coloro che con vari atti e mezzi "bullizzano" il centro storico della nostra citta'. Siamo stati infatti destinatari di una denuncia ben precisa proveniente da una madre nei confronti di alcuni minori che in più occasioni hanno posto in essere comportamenti pericolosi. Faremo tutto cio' che e' in nostro potere per capire ed agire nel modo più adeguato. Se necessario si faranno intervenire i servizi sociali per segnalare all'Autorità giudiziaria minorile situazioni in cui la responsabilità genitoriale e' male esercitata. I servizi sociali hanno lo scopo istituzionale del sostegno al dialogo delle famiglie e dei minori. E' necessario che il minore reo acquisisca la consapevolezza dei propri atti, riflettendo sia sui motivi che lo hanno indotto a commettere il reato, sia quelle conseguenze dei suoi atti. Se ogni uomo e' figlio dell'educazione e dell'istruzione che riceve da fanciullo, abbiamo il dovere morale di condannare tali atti e recuperare questi ragazzi, cittadini di domani.
Il Presidente della Commissione Affari Sociali Prof.essa Marilena Sarchione
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