Fuori dal 4 settembre su tutte le piattaforme digitali e in radio "Ora (La Solitudine di Narciso)", esordio solista del cantautore e performer pugliese Marco Di Nunno che spazia tra pop d'autore e incastri elettronici.
Un brano scritto di sera, mentre la pioggia batte sull'auto, di fronte ad un mare agitato e quieto allo stesso tempo.
Come i sentimenti dell'autore, che in quel momento rimbalzavano ambivalenti dentro di sé.
Nato senza una melodia precostituita ma da vero e proprio "raptus artistico inaspettato", una bussola interna che guidava la penna in maniera chiara e concisa.
Il brano ha preso definitivamente forma con la produzione di Marco Di Martino, in arte DIMA.
Marco Di Nunno e' un cantante e performer italiano di stampo pop - rock.
Formatosi tra le mura di alcune delle più importanti accademie di Bari, Roma e Milano, egli connette la sua versatilita' artistica viaggiando tra la musica e il palcoscenico del teatro.
Tra le sue esperienze più annoveranti, Marco e' uno dei membri ufficiali dei "Mezzotono Piccola Orchestra Italiana Senza Strumenti" in cui contribuisce come Baritono e Beat Boxer, ad un progetto ventennale e innovativo di musica a cappella che lo vede impegnato con tourne'e in giro per il mondo.
Abbraccia il suo bisogno di esprimersi come cantante solista prima con partecipazioni televisive come Amici 16 e The Band su Rai 1, poi nelle dirette del "Mattin Show di Viva Rai2", assieme a Rosario Fiorello, coadiuvando un'esperienza artistica unica a se'.
Nel campo del teatro musicale e' attualmente impegnato con le produzioni di "My Fair Lady" e "I Promessi Sposi Opera Moderna".
Nella prima, che vede Serena Autieri protagonista, Marco ricopre vari ruoli secondari e di Ensemble, mentre nella seconda e' Renzo Tramaglino, con la regia di Graziano Galatone.
"Ora" e' il suo progetto discografico d'esordio.
Un mix di parole, immagini, giochi ritmici ed incastri metrici a stampo Pop, accompagnati da un fedele e specifico concept d'arraggiamento in stile elettronico, realizzato dal produttore Marco Di Martino, in arte Dima.
I suoi testi contengono molte figure chiave.
Una di queste e' quella della donna, immagine frequente nei suoi brani.
Lei può rappresentare sia il suo antidoto al male, sia e' l'elemento fagocitante dalla quale vorrebbe scappare.
Ed e' proprio qui che vive la dicatonomia sonora del suo sound, a tratti malinconico ma aggressivo allo stesso tempo, quasi a voler significare una sua ribellione interna per ciò che non accetta, con una conseguente spinta verso la vita.
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